giovedì 23 agosto 2012

Riscaldamento globale: mini indagine (4)

Stazione meteo Cotonou (Benin)

Premessa


In questo post verranno pubblicati i grafici inerenti le temperature della fascia equatoriale (parallelo 0°). Anche per le nazioni e località dislocate lungo l'equatore, i dati disponibili sul sito www.tutiempo.net sono sempre più scarsi.

Ulteriori precisazioni si trovano nel primo post dedicato a questo argomento.

Per verificare i dati in modo più omogeneo, sono stati suddivisi in 7 fasce climatiche:
  • artico: zone al di sopra del 60° parallelo nord circa;
  • aree temperate nord: zone a cavallo del 45° parallelo nord;
  • aree tropicali nord: zone attorno al 23° parallelo nord;
  • aree equatoriali: zone attorno all'equatore entro 10° nord e 10° sud;
  • aree tropicali sud: zone attorno al 23° parallelo sud;
  • aree temperate sud: zone a cavallo del 45° parallelo sud (in realtà poche);
  • antartico: pochi dati trovati al di sotto del 50° parallelo sud;
Dato che le sequenze delle temperature si spingono nel passato in modo diverso da località a località, quello che verrà misurato qui sarà soprattutto un trend (aumento, diminuzione, invarianza), non un valore assoluto esatto di variazione della temperatura.

Inoltre anche le tabelle più complete, utilizzate per i grafici, hanno spesso dei vuoti, cioè anni in cui le temperature medie non sono state inserite. Il sito www.tutiempo.net riporta che le caselle con il simbolo (-) non sono state riempite, in quanto i dati disponibili su quell'anno erano incompleti. L'ultimo dato di temperatura disponibile è naturalmente riferito al 2011.

La metodologia adottata per la realizzazione dei grafici, è stata quella di ignorare la mancanza delle temperature per uno o due anni (grafico continuo), mentre nel caso di dati più incompleti, il grafico è stato interrotto. Non è pertanto da ritenersi un'indagine scientifica al 100% come già scritto, ma anche con questi limiti è possibile verificare la tendenza delle temperature sul lungo periodo.
Per facilitare la visualizzazione di questa tendenza, è stata aggiunta una linea di media mobile su cinque anni (MmT = (T1+T2+T3+T4+T5) / 5) che smorza gli spigoli dei grafici delle temperature (in gradi Celsius) con il caratteristico andamento a dente di sega. Dove i dati erano scarsi è stata usata una media mobile su tre anni (MmT(3a)).

Didascalie dei grafici:
  • T = temperature medie annuali;
  • TM = temperature massime medie annuali;
  • Tm = temperature minime medie annuali;
  • MmT = media mobile a 5 anni ((T1+T2+T3+T4+T5) / 5) temperature medie annuali;
  • MmTM = media mobile a 5 anni temperature massime medie annuali;
  • MmTm = media mobile a 5 anni temperature minime medie annuali;
  • MmT (3a) = media mobile a 3 anni temperature medie annuali;
  • MmTM (3a) = media mobile a 3 anni temperature massime medie annuali;
  • MmTm (3a) = media mobile a 3 anni temperature minime medie annuali;

Fascia equatoriale

Come per il precedente post sul clima della fascia tropicale nord, la prima località presa in considerazione è africana: Abidjan (5,3° nord) capitale della Costa d'Avorio; sono stati raccolti a partire dal 1979, anche se non continuativi e certificano una invarianza delle temperature in questo lasso di tempo; Sono invece aumentate di 2° circa le T medie massime: evidentemente se sono aumentate le massime ma non le medie annuali si devono essere ridotte nel contempo le giornate più calde:


La località seguente si affaccia anch'essa sull'Atlantico: Cotonou (6,4° nord) capitale del Benin; anche in questo caso i dati raccolti risalgono al 1979 ma con numerosi vuoti; Si evidenzia un aumento di 0,5° C da tale data; sono aumentate della stessa entità anche minime e massime:


Dopo tali località atlantiche, non sono disponibili dati sufficientemente articolati fino alle regioni kenyote, un salto di 4000 Km; qui sono state prese in esame due località:

- Nairobi (1,3° sud) con dati a partire dal 1957, che mostrano un aumento delle temperature medie annuali di un grado circa:


Estrapolazione delle temperature medie annuali in cui si evidenzia l'ascesa costante:


- La seconda località kenyota è Mombasa (4° sud) sulla costa dell'Oceano Indiano; probabilmente l'influsso marino ha mitigato in parte l'aumento delle temperature, che qui è leggermente inferiore ad un grado; un po' confuso il grafico delle T medie minime, probabilmente a causa della mancanza di continuità nelle registrazioni:


Le prossime località prese in considerazione appartengono entrambe alla penisola indocinese. Gli arcipelaghi famosi dell'Oceano Indiano (Seychelles, Maldive...) non forniscono dati sufficientemente completi sul sito preso in esame, quindi non utilizzabili.
Pertanto, si è scelta la città di Kuala Lumpur (3,1° nord) in Malesia che fornisce temperature medie annuali dal 1961; si evidenzia un aumento delle temperature di circa 1-1,5° C, con inizio della crescita dalla fine degli anni '80:


L'altra località scelta si trova ad appena 300 Km: Singapore (1,3° nord) e può servire a verifica e confronto fra le due località indocinesi. Qui le temperature sono registrate però solo dal 1982, ma in proporzione all'altra località indocinese l'aumento delle temperature è di circa la metà:


Ancora una volta è necessario compiere un balzo di 7.000 Km, fino alle Isole Marshall (7,1° nord). Le registrazioni di temperatura di questa località partono dagli anni '70 e generano un grafico con delle stranezze: la temperatura media annuale sale costantemente per un mezzo grado circa, mentre le temperature medie minime mostrano uno strano andamento (che peraltro non si riflette sulla media annua):


Estrapolazione delle T medie minime, con una variazione complessiva di 2 gradi circa, ma praticamente nulla confrontando il 1973 con oggi:


La prossima località appartiene ad un'altro arcipelago del Pacifico: le Isole Tuvalu parallelo 8,5° nord. Anche qui i dati partono dagli anni '70 e mostrano un aumento di temperature modesto, un terzo di grado circa:


Anche su queste isole le temperature medie si mantengono costanti, mentre le T medie massime e minime presentano andamenti e salti strani; malgrado ciò non hanno influenza sulla media annuale. Le medie minime e massime a partire dal nuovo secolo sembrano riunirsi e ridurre l'ampiezza delle escursioni totali:


Ed ora tanto per cambiare, un balzo di 12.000 Km attraverso l'oceano, nella nazione equatoriale per eccellenza: Equador. Qui sono state prese in considerazioni due località:
- Quito (0,1° nord) con dati non continuativi dal 1978; I dati non sono molto continuativi e abbondanti, ma come per le altre località della costa pacifica, evidenziano che qui il fenomeno dell'aumento delle temperature non è conosciuto; si evidenzia una situazione stazionaria, con una leggerissima insignificante diminuzione delle medie annuali:


- Guayaquil (2,2° sud) con dati confrontabili con Quito sia per estensione che per risultato; sostanzialmente non c'è aumento delle temperature medie annuali nemmeno qui, anche se la mancanza di continuità nei dati rende poco chiari i rilevamenti negli ani '90:


Proseguendo sul continente sudamericano, sono state valutate le registrazioni di Bogotà (4,1° nord) in Colombia: i dati partono dagli anni '60 e registrano un aumento delle temperature medie costante di un grado circa. In questo caso l'effetto dell'Oceano Pacifico, distante 300 Km, non si fa più sentire:


Addentrandoci all'interno del continente sudamericano, si ha la fortuna di imbattersi in Manaus (3,1° sud) in Brasile, i piena foresta equatoriale, con una sequenza di dati dal 1973. Malgrado la presenza di un così notevole polmone verde, l'aumento delle temperature medie annue è in linea con quello di altre località più industrializzate, di 0,5-1 grado Celsius:


Da Manaus, si superano aree amazzoniche quasi disabitate fino alla costa atlantica brasiliana, dove la città maggiore è Belem (1,4° sud); le registrazioni partono dagli anni '40 ed evidenziano un aumento costante delle temperature medie annuali di un grado circa:


L'ultima località presa in esame è un'isola quasi al centro dell'Atlantico, ultima dimora di Bonaparte, l'Isola di Sant'Elena (8° sud). Questa località è importante per capire quale sia l'influenza dell'Atlantico sulla variazione delle temperature medie annuali. Ma come per Manaus in completo isolamento al centro di un oceano verde, anche per Sant'Elena, si riscontra un aumento tra 0,5-1° Celsius; le sequenze partono dagli anni '40, quindi sono molto significative.



Conclusione


Il grafico riassuntivo delle variazioni di temperatura, mette in evidenza un aumento generalizzato su tutto il globo lungo il parallelo equatoriale. Come al solito fanno eccezione le località sulla costa pacifica (Quito - Equador). L'aumento che si ottiene dalle registrazioni più lunghe (dagli anni '40) indicano un valore assoluto intorno a 0,5-1° Celsius.

A seguire i grafici con le variazioni delle T medie massime e minime:



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