sabato 21 settembre 2013

L'euro distrugge anche il bipolarismo


Chi l'avrebbe detto. Ovunque si scriveva della vittoria quasi certa di A. Merkel nelle elezioni di domani in Germania. Sui giornali e nelle tv al servizio del potere era tutto un lusingare la lungimirante (??) politica del cancelliere tedesco. Sembrava di rivedere la stessa smodata partigianeria per M. Monti, rivenduto come "salvatore" dell'Italia, che poi è stato snobbato dagli elettori.

E i sondaggi tedeschi non sembrano premiare in modo così netto la politica di A. Merkel. Anzi, il risultato è sul filo del pareggio, tanto che potrebbero anche guadagnare la maggioranza relativa gli avversari. Entrambi, cristiano democratici con liberali, e socialdemocratici appaiono distanti dalla maggioranza assoluta. Ed anche in Germania c'è un partito "grillino" che rischia di scombinare i piani delle due maggiori coalizioni: Alternativa per la Germania. Un partito che se dovesse raccogliere più del 5% ed entrare in Parlamento, non si alleerebbe con nessuno, essendo il suo programma di rottura. Inoltre è un partito che sottrae voti proprio ai liberali alleati della Merkel. Quanti voti è ancora difficile dirlo: anche in Germania l'astensionismo sta diventando un fenomeno molto ampio (un terzo degli elettori) e preoccupante che rende imprevedibili i risultati elettorali.

"Berlino - E 'stato un Venerdì di giochi sondaggistici. Mancano ancora due giorni prima che i tedeschi scelgano un nuovo parlamento - ed i sondaggisti hanno diligentemente condotto interviste per testare l'umore della gente. Tre gli exit poll che sono stati pubblicati il Venerdì. Forsa per conto di RTL. Poi Allen Bach per la "Frankfurter Allgemeine Zeitung" e la sera, infine, anche Emnid, per la "Bild am Sonntag".

Tutte e tre gli istituti dipingono un quadro simile: Nero-Giallo [colori di cristiano-democratici e liberali nda] e Rosso-Rosso-Verde sono in duello, una netta maggioranza in entrambi i campi è lontana. Il risultato delle elezioni e le successive trattative intergovernative promettono quindi un'alta tensione. Anche se vi è un minimo distacco nero e giallo, ma il valore è inferiore alla tolleranza di errore statistico.

La Cancelliere Angela Merkel dovrebbe tener d'occhio un partito che minaccia di portar via i voti nel suo campo. L' alternativa per la Germania (AFD), porta negli ultimi sondaggi un quattro per cento (Forsa), 4,5 per cento (Allen Bach) e un altro quattro per cento (Emnid). Per il Bundestag non sono sufficienti. Ma molti elettori sono ancora indecisi su dove tracciare le loro croci Domenica. Un terzo degli elettori deciderà, secondo DIMAP poco prima della votazione.

In questo grande massa di elettori sonnacchiosi l'AFD potrebbero trovare aiuto nel superare l'ostacolo del cinque per cento. 

...Per i sondaggisti, il partito euro-critico è comunque difficile da afferrare.

... 
la AFD è l'unica incognita reale in questa elezione. Se supererà il cinque per cento, potrebbe involare verso la confusione la struttura di potere dei partiti accuratamente stabilita.

A causa dei piccoli partiti verrebbe impedito il ripetersi della coalizione attuale. Se almeno uno dei nuovi partiti AFD o pirata entrerà in Parlamento, una continuazione di questa alleanza è nei conti impossibile.

La coalizione nero-giallo non sarebbe più un'opzione, ... Ma una alleanza rosso-verde-rosso sarà improbabile, sarebbe necessaria una grande coalizione.

Ecco i risultati delle singole indagini in un colpo d'occhio:

Forsa

L' Unione [Mekel nda] è data qui per il 40 per cento e la FDP al cinque per cento, che sarebbe appena sufficiente per entrare al Bundestag.

La SPD ottiene il 26 per cento, i Verdi vanno a dieci, la sinistra [Linke nda] al nove per cento.

L' alternativa per la Germania avrebbe perso quasi il quattro per cento sulla strada per il Bundestag. Inoltre ci sono i pirati (due per cento). Tutti gli altri partiti per Forsa sono altra voce al quattro per cento.

Allen Bach

Questa indagine fornisce per l'Unione il 39,5 e la FDP al 5,5 per cento.

Secondo l'indagine, SPD sarebbe al 27 per cento, il nove per cento andrebbe ai Verdi .

Va al nove per cento la Sinistra nel sondaggio Allensbach.

Per i pirati (due per cento) e AFD (4.5), non riuscirebbero ad entrare nel Bundestag.
Emnid

Secondo l'indagine CDU / CSU rimangono invariati al 39 per cento, mentre il FDP guadagna un punto ad un sei per cento.

La SPD rimane quindi al 26 per cento, i Verdi perdono un punto al nove per cento, la sinistra resta al nove per cento.

Quattro per cento sono rimasti invariati nel calcolo per l'alternativa per la Germania (AFD)."

Quindi se non ci fosse stato l'euro, non sarebbe nata AFD, e i suoi voti sarebbero confluiti nel centro destra tedesco. Quindi l'euro, per semplificare, oltre a sbriciolare l'economia pubblica e privata di mezza Europa, sta distruggendo il bipolarismo, costringendo gli antichi avversari politici a coalizzarsi in nome della difesa della moneta unica. Difesa che nel tempo diventerà sempre più complicata e difficile, perché la crisi economica non si ricompone e la crescita non arriverà mai assieme all'austerità e al rigore di bilancio.

Alla fine, quando l'euro scoppierà in seno agli attuali partiti eurofanatici che l'hanno voluto e difeso fino all'estremo, questi pagheranno un conto salatissimo. 
Ben che vada saranno rimpiazzati dai vari grillini e seguaci di AFD. Ma le cose potrebbero finire male con il sopravanzare di partiti come Alba Dorata e il lepenista Front National. Chi di euro ferisce, di euro rischia di perire...

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