giovedì 28 febbraio 2013

Audacia e realismo



Grillo non può deludere i suoi sostenitori. Per esempio non può deludere il movimento No Tav, che ha in pratica consegnato il suo futuro nelle mani del comico genovese. In Val Susa fino alle porte di Torino, il M5s ha ottenuto percentuali che non avevano nemmeno i vecchi partiti Dc e Pci.

"Il M5S ha avuto la maggioranza in tutti i Comuni della valle, con percentuali arrivate anche al 60%. Sono 11 gli eletti in Piemonte che rappresenteranno il M5S in Parlamento, 8 alla Camera e 3 al Senato. “I NoTav verranno con noi a Roma” spiega Laura Castelli, capolista alla Camera..."
(tv.ilfattoquotidiano.it)

Nello stesso tempo si deve riconoscere che Bersani si è mosso con una certa audacia inaspettata cercando l'alleanza dei grillini.
A meno che non fosse tutta tattica politica per liquidare Grillo ben sapendo che non avrà il coraggio di co-governare invece di fare solo facile opposizione propagandistica. Ma credo ci fosse veramente l'intenzione di verificare il modello Crocetta della Sicilia esteso a livello nazionale.

Ovviamente il Pd dovrebbe aspettarsi dal Movimento 5 Stelle coerenza di comportamento, come è avvenuto in Sicilia dove sono state anche bloccate le pericolose antenne della base Nato.
E' quindi logico aspettarsi a livello nazionale un comportamento analogo su Tav, F35, ponte sullo Stretto, inceneritori ecc.

Per fare un esempio, se il Pd accettasse il blocco dei lavori del Tav in Val Susa, a livello piemontese il partito potrebbe frantumarsi. E' già successo in un comune della cintura di Torino, Avigliana, dove piddini NoTav si sono scontrati con piddini SiTav. Hanno vinto le comunali i NoTav, e poi sono stati espulsi dal partito (un'intera giunta, altro che Favia e Salsi...). E' pronto il Pd a prendersi questi rischi?

Per questo reputo il comportamento di Bersani molto audace. Anche nei confronti dell'Europa, che forse preferirebbe persino un governo con il sostegno di Berlusconi. Monti è dato ormai perso ed irrilevante. Per il Pd si apre da ora una partita mortale per evitare l'estinzione o l'irrilevanza. Il Pd rischia di diventare una specie di Lega dell'Appennino tosco-emiliano.

Ma non è così facile reinventarsi politicamente nuovi e coraggiosi, dall'oggi al domani:

"Negli ultimi venti anni il Pd ha governato per ben 10 anni e nell'ultimo anno e mezzo ha fatto addirittura il governissimo con il pdl votando qualunque porcata di Rigor Montis. Strette di mano e abbracci quotidiani tra Alfano e Bersani alla Camera, do you remember?
Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (nè ad altri). Voterà in aula le leggi che rispecchiano il suo programma chiunque sia a proporle. Se Bersani vorrà proporre l'abolizione dei contributi pubblici ai partiti sin dalle ultime elezioni lo voteremo di slancio (il M5S ha rinunciato ai 100 milioni di euro che gli spettano), se metterà in calendario il reddito di cittadinanza lo voteremo con passione."

(www.beppegrillo.it)

Vincerà il realismo, cioè Pd+Pdl. Partiti che hanno come unica differenza la "L".

Inoltre all'estero non capirebbero:

"Il candidato cancelliere SPD Peer Steinbrück ha detto che le elezioni avrebbero "contribuito ad aumentare i problemi nella zona euro."

Un verdetto impertinente sul risultato, non poteva farne a meno. "In un certo senso, io sono inorridito dal fatto che due clown hanno vinto", ha detto Steinbrueck Martedì sera a Potsdam in un evento della campagna elettorale. Si riferiva ai risultati delle votazioni con l'ex-primo ministro Silvio Berlusconi e il comico Beppe Grillo. "La mia impressione è che i due populisti hanno vinto", ha detto l'uomo SPD."

(www.spiegel.de)

Molti tedeschi pensano questo di noi. Non comprendono le ragioni di ribellione al fondo di questo strano e imprevedibile voto italiano. E pensano che siamo degli ingrati dopo che la Bce si è imbottita di Btp italiani. Eppure la banca centrale ha fatto a mala pena il suo mestiere. Che cosa dovrebbe fare se non sostenere il debito pubblico quando si è in difficoltà? Non hanno forse fatto lo stesso in Usa, Uk e Giappone con i loro titoli? Purtroppo per loro, i tedeschi si rendono conto di essere sempre più in gabbia, ed è troppo tardi anche per la Germania. Ma era ovvio che con un sistema europeo dalle partite correnti così sbilanciate a loro favore (la Germania esporta più di tutti e a svantaggio di tutti), era necessario un sistema di trasferimenti.

Quello dei trasferimenti europei, è un sistema non istituzionalizzato e normato, ma alla fine la Bce ha dovuto crearlo in sordina, per evitare di fare saltare la zona euro. L'alternativa è questa, far saltare l'euro. Non esistono Stati senza trasferimenti di risorse interne, fra aree forti e deboli.

A ben vedere la Merkel e Maroni non sono così diversi nella difesa delle rispettive risorse territoriali. La Merkel è leghista su scala più grande.
Questi eurocrati seguaci dell'austerità si riempiono la bocca di "più Europa", non rendersi conto che questo slogan è in antitesi con le loro politiche di austerità che chiedono alle nazioni più deboli sacrifici immani per pagare i debiti. Non solo si chiede loro l'impossibile, ma negando trasferimenti e stampa di moneta (acquisto di bond) si va nella direzione opposta del "più Europa". Si va verso "ognuno si arrangi come può".
Che ci si sta a fare in Europa se non c'è alcun vantaggio, anzi si danneggiano le economie nazionali di tutti meno che della Germania?

E poi:
"... la Germania ... impegnata in una distruttiva guerra di conquista in Europa. ... può darsi tutto, ma se un paese si mette a “pianificare” a tavolino una guerra di conquista che preveda la distruzione sistematica delle economie dei paesi in cui dovrebbe vendere i propri beni, sorge il legittimo sospetto che i tedeschi siano irrimediabilmente stupidi. O no?"
(phastidio.net)

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