martedì 18 dicembre 2012

Schiacciasassi



Non c'è niente da fare, è ancora il vero mattatore della politica italiana. Un "matador" che stende i suoi avversari come e quando vuole. Tutti dicono che è solo più un cadavere politico. Io non ci scommetterei. Intanto gioca al gatto con il topo con Monti, Bersani, Napolitano e tutti gli altri. Voleva le elezioni a febbraio, e le ha ottenute. Ora, dopo aver fatto dimettere Monti, spinge per spostare di nuovo le elezioni verso marzo. Una prova di forza e di nervi che in pochi potrebbero sostenere. E' uno sfoggio di potenza immorale, ma è comunque la dimostrazione che può piegare ai suoi voleri un Parlamento di ignavi. E' come se dicesse agli altri partiti: volete votare? sfiduciate Monti allora.

"Berlusconi chiude a Monti e «litiga» con il Ppe «Al vertice l' avevo invitato io. Ora mi candido»
Martens lo smentisce. Il Cavaliere: «Punto al 40%». Lega da sola? Non la vota nessuno. Casini e Fini? Persone orrende»

«Mi candido». L'ipotesi di Monti «federatore dei moderati»? Caduta «dopo quanto scritto da Casini oggi». E dire che proprio lui, il Cavaliere, afferma di aver fatto invitare il premier dimissionario «al vertice del Ppe». Arriva, a trasmissione in corso, la smentita del presidente del Partito popolare europeo, Martens. «Evidentemente non vuol far vedere di essere influenzato da me» replica il Cavaliere.
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123 ORE - A sentirlo, Berlusconi vuole stravincere. Grazie alla televisione. «C'è un'indeterminatezza della situazione che è aperta a qualsiasi risultato (...). Dipende dalle ore televisive che potrò avere e io sono in credito». E precisa dettagliatamente quante ore gli spettano: «I contendenti devono tener conto della proporzione dei loro voti in Parlamento. In base a questo principio io ho 123 ore ancora da recuperare in tv. Io punto al 40% e avendo una montagna di argomenti che in Italia, oggi, non c'è alternativa alla nostra».
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MONTI - «Ho offerto a Monti il ruolo di federatore dei moderati. Dopo quello che ha detto oggi Casini si mette fine a questa possibilitá. Io non penso che Monti vorrà svolgere un ruolo di parte. E credo che non sia utile per lui candidarsi con Montezemolo o Casini, perché da deus ex machina diventerebbe un piccolo protagonista della politica»"

(www.corriere.it)

La sua campagna è iniziata piano piano, quasi in sordina: mi candido; no non mi candido; lascio la mano a Monti; no mi candido contro le politiche rigoriste di Monti... credo sarà un crescendo fino alle minacce più becere all'Europa ed alla Germania. Finirà la campagna elettorale con la bava alla bocca, in una sfida a chi è più populista fra lui e Grillo.

E i media lo seguono e lo seguiranno nei suoi deliri. Un po' perché fa audience, fa vendere copie. Un po' perché tenteranno di combatterlo, facendolo passare per un dittatorello pazzo e pericoloso, senza rendersi conto che così lo aiuteranno a gonfiare i suoi consensi. Lui lo sa benissimo, lo ha persino annunciato con la minaccia di 123 ore in tv.

Riuscirà a raggiungere il 40%? credo sia una sfida impossibile. Certo dopo una tale esposizione mediatica se il Pdl rimarrà intorno al 15% allora dovrà abbandonare la politica e ritirarsi. Ma potrebbe anche riuscire a convincere alcuni elettori che ora preferiscono stare a casa. Si tratta in massima parte di ex elettori del centro destra, lo dicono tutti i sondaggisti, e lo temono fortemente tutti i suoi avversari.

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