domenica 16 settembre 2012

Renzi alla conquista del Pdl




Renzi rischiava di essere cooptato dal centrodestra a cui in fondo non dispiace. Invece, probabilmente sarà Renzi a mangiarsi i rimasugli del Pdl. Del resto, perché dovrebbe emigrare verso il centro destra, e chiedere permesso ad ingombranti personalità a cominciare dal Cavaliere, quando puó avere direttamente accesso ai suoi elettori?

Ed infatti lo sta facendo, senza nemmeno nascondersi dietro un retorica ipocrita. Lo dice chiaramente senza vergogna. Ne prova solo un pò quando afferma che vuole vincere le primarie con i voti dei militanti Pd. Ma si capisce che non disdegnerebbe farlo anche con quelli dei militanti Pdl.

E del resto, non essendoci il registro dei votanti alle primarie, tutto è possibile. Al centro destra la cosa non dispiace (solo il voto alle primarie) come dimostra l'editoriale di Sallusti:

"...si rivolge anche all’elettorato di centrodestra: verrò a prendervi - ha detto il sindaco di Firenze - uno per uno e vi prometto meno tasse, niente Monti e più libertà. Lo dice perché ci sono sondaggi secondo i quali l’uomo non sta antipatico ai liberali. Ovvio: il nemico ( Renzi) del mio nemico (i post comunisti alla Bersani) non può che essermi simpatico.
...
tifiamo che lì faccia più danni possibile. Vuoi vedere che grazie a Renzi ancora una volta la sinistra, come avvenne all’epoca della «gioiosa macchina da guerra» di Occhetto contro Berlusconi nel '94, si impantana a un metro dal traguardo?"

( www.ilgiornale.it )

Ma se poi Renzi gli porterà via anche gli elettori alle politiche, gioiranno un po' meno. L'attuale 20% rimasto fedele potrebbe diventare un 15.

Il vecchio Pd, quello che custodisce le reliquie comuniste della tradizione, cioé quello che sta con Bersani, rischia di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Potrebbero aver sbagliato tutti i calcoli sostenendo Monti.
Non gli ha fatto guadagnare voti, e hanno rinunciato a vincere facilmente le elezioni nel 2012.
Ora magari succede pure che Renzi si prende il partito e lo trasforma in qualcosa di diverso e distante dagli ideali degli ex comunisti che oggi lo guidano.

Infatti, l'uomo piú critico del Pd, Cacciari, non ha saputo trattenersi dal commentare:

"«Ma stiamo scherzando? Renzi mica sta facendo come Obama che, vinte le primarie in cui ci si confronta anche duramente sui programmi all’interno dello stesso partito, e dunque designato da una convention, chiede legittimamente i voti per diventare presidente di tutti gli americani. Il modo di comportarsi di Renzi è come se Obama avesse chiesto i voti dei repubblicani alle primarie per battere i candidati del suo stesso partito. E’ un’arlecchinata, una buffonata assoluta! E’ come mandare il cervello all’ammasso»"
( www.linkiesta.it )

In effetti, il centro sinistra queste elezioni può perderle solo per colpa propria. Infatti il Pd rischia anche di farsi fregare dal suo ex alleato Di Pietro che se puó farla pagare ai piddini non ci pensa su due volte. E' abbastanza irrealistica una alleanza Idv - M5s, a causa dell'isolazionismo di quest'ultimo. Ma non è detto. Se i media continuano la campagna anti Grillo con questo furore, il movimento potrebbe decidere di portare la sfida al sistema fino in fondo. A quel punto sarebbero dolori per i sinistri come per i destri.

Sembra che i due assieme potrebbero conquistare un premio di coalizione. Ma con l'attuale legge elettorale. Quella allo studio premierebbe il partito piú votato. Ma un'inedita coalizione antisistema potrebbe essere molto attrattiva per l'elettorato in questa fase di crisi economica.

Credo che comunque, nel panorama politico italiano, gli unici che hanno le idee chiare, e una chiara volontà di prevalere, sono gli ultimi arrivati. Si tratta anche dei soggetti più tenaci e combattivi. Fra questi vi includo anche il clan Renzi.

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