venerdì 31 agosto 2012

La solita ballata europea



La Merkel riceve Monti e come sempre è un fiume di complimenti reciproci, culminante con le "misure impressionanti" che stranamente riprendono con un doppio senso il volgare linguaggio berlusconiano della "Culona inc...".

Ma è l'ennesimo vertice o mini vertice inutile, fatto per prendere tempo. La Germania deve attendere il responso della sua Corte Costituzionale, e quindi è inutile che ora prenda qualche decisione rilevante. A Monti interessava rimarcare che l'Italia non chiederà aiuti e se proprio fosse obbligata, noi i "compiti a casa" li abbiamo già fatti.

Ma la Merkel si è comportata come la solita sfinge di pietra, non ha detto ne si ne no. Del resto guarda più al suo elettorato tedesco che alle esigenze dei martoriati paesi periferici.
L'unica cosa che le interessa veramente è mantenere un certo controllo su questi, quindi mantere un governo montiano anche in Italia. Per questo c'è una certa apprensione verso le prossime elezioni italiane:

"un vero e proprio odio per le consultazioni in Italia. In poche parole, c'è un fil rouge che lega le agenzie di rating americane, la Confindustria e la stessa cancelliera Angela Merkel: tutti quanti fanno il tifo per il Monti bis, tutti quanti temono il responso popolare, tutti quanti preferirebbero congelare il Professore sul cadreghino di Palazzo Chigi. L'ultima a ripeterlo è stata proprio la Merkel iei, dopo il bilaterale col premier italiano:"Siamo molto preoccupati per quello che potrà accadere con le elezioni in Italia"."
(www.ilgiornale.it)


Per il resto la Merkel è una banderuola, fa di tutto per prendere tempo: prima desiderava che la Spagna e l'Italia chiedessero gli aiuti Efsf, oggi sembra invece consigliare alle due nazioni vassalle di attendere. Non sia mai che l'elettorato tedesco ne rimanga urtato.

Ma è anche probabile che i giochi siano già stati fatti e gli accordi siano stati presi tra Draghi, la Merkel e la recalcitrante Bundesbank.

"Il compromesso tra la Germania e la Banca centrale europea sembra definito. Lo dimostrano le parole concilianti di Angela Merkel ieri dopo l’incontro con Mario Monti a Berlino e lo dimostra l’intervento del presidente della Bce Mario Draghipubblicato ieri sul quotidiano tedesco Die Zeit.

La cancelliera tedesca appoggerà la linea del membro tedesco del board della Bce, Joerg Asmussen, e quindi lascia isolato il presidente della Bundesbank ... In cambio Draghi si impegna a farsi garante di quel processo di integrazione economica, di bilancio e politica che secondo Berlino è l’unica garanzia davvero efficace: solo con una progressiva cessione di sovranità da parte di tutti i contribuenti tedeschi potranno essere sicuri di riavere indietro i soldi
...
La Germania, dunque, avrà l’integrazione che chiede, ma sarà la Bce a guidare il processo. O meglio, sarà Draghi in persona a prendere la leadership, di gran lunga il più forte degli autori del ”rapporto dei quattro”
...
Gli eventi hanno portato Draghi a estendere il mandato della Bce alla costruzione della nuova Europa, a diventare il nucleo di quello Stato europeo dietro la moneta"
(www.ilfattoquotidiano.it)

Quindi Draghi sta surrogando quel ruolo di presidente d'Europa che attualmente manca molto a questa sgangherata Unione. Naturalmente non poteva che finire così: uno Stato che nasce dalla moneta non può che finire per essere governato dalla sua Banca Centrale.

Dovremmo essere felici perchè questo importante ruolo è assunto da un italiano? Credo proprio di no. Preferirei che il ruolo di presidente d'Europa venisse assunto da una persona eletta a suffragio universale o almeno dal Parlamento europeo, fosse anche il più arrogante e antipatico dei prussiani...

E intanto gli speculatori/ investitori hanno finito le ferie e lo spread ritorna dove era stato lasciato a luglio. La politica europea non si smentisce mai: non fare, attendere, non fare e attendere ancora, e non fare ancora...

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