giovedì 2 agosto 2012

Draghi, il bazooka è scarico...



Le spaccature all'interno della Bce si vedono tutte. Draghi si è rimangiato le precedenti dichiarazioni, le decisioni già prese la settimana precedente, sono diventate linee guida.
Si continua con il rimandare i problemi da una settimana all'altra. Se la situazione non si sblocca, agosto sarà caldissimo.

In più l'economia reale sta crollando in modo imprevedibilmente veloce:

Confcommercio: "Consumi al minimo dal dopoguerra"

"Sono dati sconfortanti quelli diffusi questa mattina dalla Confcommercio. In pratica l'Italia del 2012 è regredita ai livelli del dopoguerre, con un crollo di 2,8% dei consumipro capite e un ulteriore ribasso del -0,8% previsto per il 2013: per trovare un calo peggiore bisogna tornare agli anni '30. Senza contare che il commercio al dettaglio "non è mai emerso dalla crisi" e che nel 2012 chiuderanno almeno 20mila negozi, "ma forse la stima è ottimistica".

Male anche il pil che "ha toccato i suoi minimi storici", con picchi negativi raggiunti nel trimestre aprile-giugno, come ha detto il direttore dell'ufficio studi dell'organizzazione, Mariano Bella. Le stime del prodotto interno lordo italiano, sono state così riviste al ribasso: nel 2012 scenderà del 2,2% (dal -1,3% di marzo), mentre già per il 2013 si teme un peggiorameto dello 0,3%. Colpiscono anche i dati per città: nel 2011 il pil maggiore si registra nella provincia di Milano. Dietro di lei Bolzano e Bologna, maglia nera per Crotone, preceduta da Agrigento e Vibo Valentia." 

(www.ilgiornale.it)

E intanto il montismo ha raggiunto un altro grande risultato: ha sfasciato anche la coalizione di sinistra. Lo spezzatino politico italiano sta diventando macinato da ragù. Se Di Pietro si presenta candidato premier, farà molto male alla concorrenziale coalizione Pd-Udc-Sel. Il rischio è che non vinca nessuno. Un sondaggio di Repubblica mette in evidenzia una spaccatura nell'elettorato di sinistra, metà approvano la nuova coalizione, metà vorrebbe l'Idv in coalizione.
Quindi la situazione è apertissima, e come dice lo stesso Monti, c'è il rischio che vincano di brutto gli euro scettici.

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