sabato 23 giugno 2012

Anche Silvio mi ruba le idee...



Era già avvenuto un furto ad aprile di quest'anno. Ora ci prova anche Silvio. Ma la colpa è mia, avrei dovuto proteggere l'idea depositandola alla Siae... ;-)

"La soluzione che ha in mente il Cavaliere non è un traumatico passaggio da una divisa ad un'altra, ma l'affiancamento della nuova lira per un periodo di tre anni. Dopo questa fase di doppia circolazione, la valutazione degli effetti e la decisione: mollare l'euro o abbandonare l'esperimento del rtorno alla valuta nazionale."
(newrassegna.camera.it)

Dal post di aprile, in cui denunciavo il primo furto, così ne parlava Cobraf:

Cobraf mi ruba le idee...

"1) introduci una nuova lira che è sostenuta dallo stato, che la accetta per pagare le tasse e dichiara che comprerà e venderà alla parità, 1 euro per 1 nuova lira, 1 a 1, mantenendo la parità del cambio con l'euro. Lo stato può farlo perchè i suoi assegni non tornano indietro e i suoi bonifici non vengono rifiutati dalla Banca d'Italia. Quindi se porti 100 euro ti da 100 lire e se porti 100 lire ti da 100 euro.

2) questa nuova moneta addizionale però CIRCOLA SOLO IN ITALIA ovviamente, quando un italiano va all'estero cambia le sue lire in euro e paga in euro se è in vacanza a NY o in Turchia. Ma in Italia la usa perchè sa che lo stato la accetta per pagare le tasse e gliela cambia alla pari con l'euro in ogni momento. Il trucco è che non devi farti ricattare dai "Mercati" finanziari internazionali, per cui la usi in Italia e usi l'euro all'estero!.


Questo schema è ingegnoso e funzionerebbe perchè fa leva su come funziona la moneta moderna, che è creata dallo stato quando spende ed esiste solo perchè lo stato dichiara che l'accetta per pagare le tasse. Se uno capisce questo semplice concetto poi non ci sono problemi
"

In realtà la proposta non è di Zibordi, alias Cobraf, ma è stata lanciata in un'intervista alla BBC da S. Keen, professore di economia:

"Steve Keen is a professor in economics and finance at the University of Western Sydney. He classes himself as a post-Keynesian, criticizing both modern neoclassical economics and Marxian economics as inconsistent, unscientific and empirically unsupported. The major influences on Keen's thinking about economics include John Maynard Keynes, Hyman Minsky, Piero Sraffa, Joseph Alois Schumpeter, and François Quesnay. His recent work mostly concentrates on mathematical modeling and simulation of financialinstability. He is a Fellow at the Centre for Policy Development."
Insomma non un cretino qualsiasi o un blogger parolaio quale sono io.

Fra l'altro, tanto per incrementare un po' la mia autostima, quando scrissi per la prima volta di corso parallelo nuova lira/euro, il primo dicembre 2011, aggiungevo:

"Si potrebbe continuare ad emettere debito tradizionale in euro, ma a tassi paritetici con quelli tedeschi. Se viene felicemente collocato bene, altrimenti verrebbe sostituito dal debito in lire nove a tasso negativo.

Una follia? ma in un mondo di subprime e derivati, follia più o follia meno, cosa importa."

Mi pareva una castronata già nel momento in cui la scrivevo, invece qualche giorno fa in Svizzera per difendere il concambio Franco/Euro che tende a schizzare verso l'alto, danneggiando l'economia elvetica, qualcuno aveva proposto proprio l'emissione di titoli con tasso negativo.

Tornando a Silvio e al furto d'idee, a quanto pare l'ex premier, senza più incarichi di governo e partito, senza compagnia di escort, probabilmente trascorre gran parte delle serate a leggere in rete i blog più fanatici e paranoidi (oltre i post di Grillo), dove pullulano le idee più stravaganti.

Il fatto è che qualcosa si dovrà fare se la Germania non accetterà di giungere ad una vera unione politico-economica dell'Europa. Così non è possibile andare avanti. E malgrado fini intellettuali come Seminerio la considerino un'idea da avanspettacolo, il rischio è che questo genere di idee potrebbero avere un grande successo elettorale. Soprattutto se si paventa che con l'introduzione della nuova lira, finirà il periodo dell'austerity.

Silvio sa queste cose, conosce bene i suoi polli, ingrassati per anni con il becchime della pubblicità. Monti può anche provare fastidio per questo anti europeismo montante, ma se le sue soluzioni non risolvono nulla, anzi sono peggiorative, la colpa è anche in parte sua. Ora deve solo sperare che arrivi una qualche soluzione pro crescita e anti default dal prossimo summit europeo, altrimenti a luglio potrà godersi le "meritate" (?) vacanze.

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