martedì 29 maggio 2012

Terremoto: il minimo che si possa fare



Vista l'emergenza continua e il pericolo non scongiurabile di nuovi eventi luttuosi, mi pare ovvio evitare festeggiamenti dispendiosi e irrispettosi verso le vittime del terremoto.

L'appello delle rete: «Annullate la parata del 
2 giugno e destinate i fondi alla ricostruzione»

"MILANO - «Annullate la parata militare del 2 giugno e usate quei soldi per la ricostruzione del terremoto». L'appello arriva da Facebook e da Twitter, con gli utenti che da ore postano appelli alla presidenza della Repubblica affinché eviti questo spreco di denaro. Il passaparola pare dunque incessante e su Twitter l'hashtag #no2giugno è già secondo nei Trend topic. E tanti sono i politici italiani che si sono espressi in merito. Da Antonio Di Pietro, passando per Nichi Vendola che per primo ha lanciato la proposta, fino a Oliviero Diliberto e Paolo Ferrero, la proposta è unanime. D'altro avviso il sindaco di Roma Gianni Alemanno che chiede sia il presidente Napolitano a esprimersi in merito."


«Un aiuto subito. Terremoto in Emilia»
(www.corriere.it)


"Il Corriere della Serae Tg La7 rinnovano la raccolta di fondi per le popolazioni colpite dal terremoto a seguito delle scosse di oggi. I versamenti si possono effettuare al conto corrente IT73L0306905061 100000000671. «Un aiuto subito. Terremoto in Emilia» presso Banca Intesa Sanpaolo, viale Lina Cavalieri, 236 - 00139 Roma. Dalle 19 di questa sera, inoltre, sarà attivo il numero 45500 per inviare messaggi o chiamare da telefonia fissa e donare 2 euro per l'emergenza terremoto."



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