martedì 22 maggio 2012

Italiani: schegge impazzite


Gli elettori italiani, nelle ultime elezioni e negli ultimi sondaggi dimostrano di avere le idee più che confuse. Non sapendo dove sbattere la testa si rivolgono a tutti i santi del pantheon politico e non. Va detto che il primo partito italiano in realtà non esiste: è quello dell'astensione.

Alle elezioni del 6-7 maggio 2012 astensione del 33,12%
Ai ballottaggi del 20-21 maggio astensione del 48,62% (!!)

(dati da www.interno.it)

Viene quindi da chiedersi quale sia la reale forza dei partiti politici che ci rappresentano oggi in Parlamento, alla luce dell'imponente astensionismo.

L'ultimo sondaggio disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it è stato eseguito da "MONITORITALIA- Osservatorio politico- 19 Maggio 2012 - pubblicato il 14 aprile 2012 su MF Gruppo Class Editori Pubblicato il 21/5/2012. Autore: Datamonitor"

al quesito n. 13 così rispondono gli intervistati:

"Domanda : Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche nazionale, Lei a quale dei seguenti partiti avrebbe dato il suo voto?.

Risposta: Pdl 20,0%; Lega Nord 4,2%; La Destra 3,0%; Grande Sud 1,3%; Udc 6,1%; Fli 4,5%; Api+Mpa 0,4%; Pd 23,9%; Idv 5,7%; Sel 6,8%; federazione della sinistra 3,1%; ecologisti, verdi e Reti Civiche 1,2%; Lista Pannella Bonino 2,0%; socialisti 1,2%; Movimento 5Stelle 14,8%; Altro 1,9%; Indecisi 18,1%; Bianche 2,2%; Astensione 24,3%"

In base a questi dati, la composizione del Parlamento sarebbe la seguente:

(Cliccare sulla tabella per ingrandire - Non si tiene conto del premio di maggioranza, che oltretutto con una nuova legge elettorale potrebbe essere modificato)


Ma tenendo conto dell'astensionismo e del M5s, si può calcolare quale è la reale forza elettorale dei partiti e delle vecchie coalizioni.

(Cliccare sulla tabella per ingrandire)

Le colonne finali, sono state ottenuti con il dato di astensione più recente. Ho scelto quello delle elezioni del 6-7 maggio, in quanto i ballottaggi hanno sempre una partecipazione inferiore.

Dalla torta successiva si evince chiaramente l'importanza del "partito dell'astensione" rispetto agli altri che sono praticamente polverizzati. Il partito oggi maggiore, il Pd, ha un sostegno effettivo di circa il 16%.


Anche rispetto alle vecchie coalizioni, il "partito dell'astensione" incute un certo rispetto e può confrontarsi alla pari.


Chi riuscirà a convincere il "partito dell'astensione" a seguirlo, potrà guidare l'Italia. Ma credo che sia un insieme di cittadini difficile da convincere con le promesse o con le ideologie. Sono cittadini che hanno bisogno di fatti e non parole.

Per il momento la coalizione di Centro Sinistra (escluso il Terzo Polo), sembra comunque prevalere e con un'adeguato premio di maggioranza potrebbe governare. Con l'attuale "porcellum" però si potrebbe avere una maggioranza diversa tra Senato e Camera. Il Movimento 5 Stelle rompe sicuramente le uova nel paniere al Centro Sinistra. Potrebbe quindi essere necessaria una coalizione allargata al Terzo Polo, a discapito di un quid di governabilità.
Tutto questo ad oggi, nel 2013 non è dato sapere se il M5s avanzerà ancora, o se l'astensionismo verrà recuperato dai partiti tradizionali. Molto dipende anche dalle politiche economiche europee.

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