venerdì 4 maggio 2012

Come fallire, come sopravvivere




La crisi dell'euro, lo sappiamo tutti è complicata. Come in molti affermano, è una moneta "straniera", che non consente agli Stati europei, soprattutto quelli più deboli di fare fronte alle esigenze di bilancio. Non è possibile stampare moneta per ricomprare il debito pubblico, non è possibile svalutare per aumentare la competitività (Pil), non è più possibile fare deficit di bilancio per sostenere l'economia nazionale.

In questo articoli sono elencati quattro modi per far fallire l'euro.

Euro: quattro modi per morire. Ue deve solo decidere come

"PRIMO SCENARIO ovvero "La Francia e altri paesi convincono la Germania ad adottare politiche pro-crescita". 
Questa ipotesi è avallata dalle ultime evoluzioni - o involuzioni - dello scenario politico europeo
...
Hollande ha "chiesto l'adozione di politiche pro-crescita, fattore che ha provocatocosternazione in Germania. ... a questo punto la "Germania potrebbe non avere altra scelta che intraprendere una strada diversa, accettando l'eventualità di maggiori spese 
...
nel lungo termine i debiti dei governi saliranno. Di conseguenza, l'adozione di queste politiche a favore della crescita posticiperanno, ma non risolveranno, la crisi dell'Eurozona. La crescita dei debiti che ne seguirà peggiorerà infatti ogni crisi finanziaria che potrebbe presentarsi. Detto ciò, questa opzione corrisponde al male minore". 
(ndr: chiamerei questo scenario, "sistema americano". Se sopravvivono loro con i Quantitative Easing, lo possiamo fare anche noi)

"SECONDO SCENARIO ovvero "Le politiche di austerity portano la maggior parte dell'Europa in recessione". 
Questa seconda ipotesi è già una realtà, che si presenta ogni giorno sotto gli occhi di tutti. Il problema è che una dozzina di paesi europei è già in una fase di contrazione economica. "Nel lungo termine ... i paesi in difficoltà finanziaria dovranno tagliare le proprie spese, aumentare le tasse, ridurre i propri costi del lavoro e limitare il ricorso ai prestiti. Tuttavia, tagli così veloci renderanno ancora più difficile abbassare il livello del debito inteso come percentuale del Pil - e questo perchè il Pil sta scendendo".

... i paesi più deboli potranno arrivare al punto di non poter più vendere titoli di stato a tassi che possono permettersi e gli elettori potrebbero anche rifiutarsi di sostenere queste politiche di rigore. ... recessione diffusa, che contagerà gli Stati Uniti e che si tradurrà in un aumento dei rischi di default. Questo potrebbe essere lo scenario più distruttivo, che combinerebbe il rallentamento delle economie con grandi shock al sistema bancario internazionale
(ndr: purtroppo questo è l'incauto scenario seguito da Merkosy e Mago Monti)

TERZO SCENARIO ovvero "I paesi più deboli vengono cacciati uno dopo l'altro dall'Eurozona". 
"Se la situazione andrà avanti come si presenta in questo momento, i paesi più deboli dovranno offrire tassi sempre più alti per riuscire a piazzare i loro bond, .... La Grecia probabilmente sarà la prima ad andare via, fattore che scatenerebbe la speculazione su una uscita di scena di Portogallo, Spagna, e anche Italia. Tale situazione creerà un circolo vizioso, spingendo i tassi di interesse a crescere ulteriormente".

...nel breve termine, questo scenario è meno probabile; tuttavia, sarà difficile evitarlo nel caso in cui niente cambierà dal punto di vista dei fondamentali. Quanto potrà essere doloroso? Guardando ai "contro", nel lasciare l'Eurozona i paesi provocherebbero una serie di shock alle banche più importanti che detengono i loro debiti. Se vogliamo guardare a un aspetto "positivo", però, è anche vero che, una volta lasciata l'Eurozona, i paesi potrebbero rimettere in sesto le proprie economie intraprendendo un cammino per la ripresa. Indicativo il caso dell'Argentina, che, agganciando la sua valuta al dollaro agli inizi degli anni '90, ha sofferto una forte recessione dopo aver deprezzato la sua moneta nel 2001. Ma entro il 2003, l'economia stava di nuovo registrando un boom.

QUARTO SCENARIO ovvero "L'Eurozona si divide in due diverse aree valutarie". 

E' l'ipotesi Euro di serie A ed Euro di serie B. "La soluzione più razionale - ma la meno probabile per motivi politici - è che la Germania e altri pochi alleati, come l'Olanda, lascino l'Eurozona e creino una loro propria moneta. L'euro rimarrebbe la valuta dei paesi del Sud e potrebbe essere deprezzato, al fine di allentare la pressione su questi paesi. ... i paesi sudeuropei soffrirebbero una recessione per un anno circa. Le banche accuserebbero perdite sui loro bond, dovuti però più alla flessione dei prezzi che non a default diretti. Teoricamente, anche questo potrebbe essere lo scenario migliore e il meno distruttivo."
(Vedi anche il post "Euro sud")

Dopo quattro modi di distruggere l'euro, ora da Cobraf un potpourri di sistemi per salvarci da questa follia:

Obbligare i Cittadini a Comprare Btp ?

"in sintesi, lo stato sovrano può decidere quello che vuole riguardo alla moneta e al suo debito:

1) può pagare sui suoi titoli di stato, ad esempio solo l'1% come fanno di fatto giapponesi, americani ed inglesi usando il semplice trucco di far comprare tutti i bonds che vanno in asta alla loro Banca Centrale. La quale per pagarli si limita a cambiare i numeri nel conto che il Tesoro tiene presso di lei, cioè se compra 1.000.000.000 di bonds e lo Stato ha un conto con ad es. 5.000.000.000 presso di lei cambia il "5" in un "6". In questo modo lo stato si ritrova 1 miliardo in più in cassa. E non ha bisognoi di triplicare l'IMU sulle case, aumentare l'IVA e le accise e ridurre le pensioni.

2) può non pagare semplicemente parte del debito pubblico, DARE DEFAULT come alla fine ha fatto lo stato greco che ai detentori di bonds esteri privati paga solo un 20% del valore dei bonds che loro pensavano rimborsasse alla pari. E come hanno fatto la Russia e l'Argentina. (".."Chi aveva per esempio 10 mila euro di titoli greci, un paio di settimane fa si è visto arrivare al posto del suo titolo 24 titoli diversi, li ha sommati e si è accorto che aveva solo duemila euro. Questo si chiama in linguaggio tecnico “default”, si chiama insolvenza. Se uno deve pagare degli interessi, un rimborso (Stato o società privata che sia) e non li paga, si chiama in termini brutali fallimento, in termini tecnici insolvenza o default." Beppe Scienza..")

3) può nazionalizzare le banche e far perdere i soldi ai loro creditori (detentori di bonds) delle banche in modo da liberarsi dell'onere di dover indebitarsi per sostenerle e in questo modo ridurre il suo debito

4) creare una moneta come ad esempio una "nuova lira" a fianco degli euro che dichiara accettata per pagare le tasse e che lo stato cambia alla pari con l'euro. Questa moneta non vale per le transazioni estere, quindi una moneta che circola solo in Italia, ma che ha valore perchè lo stato la accetta per le tasse. Cioè se devi 10mila euro di tasse e lo stato ti paga con 10mila "nuove lire" queste hanno valore di 10mila, perchè se il loro valore scendesse a 80mila qualcuno che deve pagare le tasse te le compra subito e le usa per saldare 10mila lire di tasse che gli costano 2mila euro di meno che non usare euro. Con questa moneta lo stato può finanziare un deficit pubblico infischiandosene dei mercati

5) vietare che i titoli di stato li comprano investitori esteri, in modo che solo gli italiani ne possano comprare e però vincolarli alle tasse, in modo che siano come della moneta quando uno deve pagare le tasse..."

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