martedì 24 aprile 2012

Sondaggi giù, spread su




 L'avevo già scritto in post precedenti, e puntualmente si è verificato:

Monti illegittimo (21 marzo 2012) 

"... è abbastanza sicuro che fra marzo e giugno, con l'arrivo della nuova imposizione fiscale (addizionali Irpef e Imu) la popolarità di questo governo subirà un forte calo.

La prossima caduta nei sondaggi del premier Monti, unita alla caduta attuale nei sondaggi dei partiti che lo sostengono, creerà degli screzi tra Parlamento, Governo e segreterie dei partiti. Sia il Pdl che il Pd sono i due partiti che peggio possono sopportare nuove tensioni. Entrambi i partiti sono come pentole ribollenti sul fuoco, con all'interno correnti che mal stanno sopportando l'attuale situazione. Se il focolare dovesse divampare in falò, la zuppa contenuta nella pentola potrebbe tracimare."

Monti è finito (14 aprile 2012) 

"Ancora non vedo il prof. Monti affiancato alle parole "spread", "borse a picco", "caduta della produzione" sui principali quotidiani nazionali, quasi che le dinamiche dell'economia siano sganciate dalle decisioni prese dal governo tecnico. Ma ormai anche questa premura mediatica non riesce a nascondere il fallimento di questo governo. Tirerà a campare ancora per un pò, in assenza di alternative e per apatia del Parlamento che non sa a che santo votarsi. Ma non ha più grandi prospettive davanti a se."

La paura fa 2013 (16 aprile 2012) 

"E' comunque evidente che il governo Monti avverte la pressione dell'opinione pubblica, anche se non insegue l'elettorato, e di un fallimento imminente dell'azione di governo con tutti gli indici economici in negativo, e ora anche lo spread ballerino.
...
Invece, in chi l'elettorato lo deve seguire, cioè i partiti politici, cominciano a insinuarsi molti dubbi.
...
Probabilmente è vero che Monti ha un largo sostegno degli italiani (anche se in rapido calo) ma a quanto pare i partiti che lo sostengono, non solo non ne beneficiano, ma perdono costantemente appeal."

Ora giungono dati dei sondaggi sul premier, che indicano un veloce franamento dei consensi:

SuperMario è nervoso: a picco nei sondaggi

"A cristallizzare il calo dei consensi, due giorni fa, era stato il rilevamento realizzato da Swg per la trasmissione di Raitre Agorà, fissando l’asticella della fiducia per il primo ministro a quota 45 per cento, due punti in meno rispetto alla settimana precedente, 13 in meno rispetto a febbraio, addirittura -26 rispetto ai giorni di inizio mandato, a novembre scorso.

Ancora più basse le percentuali in caso di futura candidatura, con un 66 per cento del campione che si dice certo (24 per cento) o ritiene molto probabile (42 per cento) che non voterà per lui. A confermare il trend al ribasso, ieri, l’indagine sul gradimento del premier condotta dalla Lorien consulting per Italia Oggi, che fa precipitare i giudizi positivi sull’attuale governo al suo minimo storico, appena il 39,4 per cento degli intervistati, -17 rispetto a un mese fa. Secondo il sondaggio, il 46 per cento degli italiani considera Monti «uguale ai politici», e metà esatta della popolazione ritiene che difenda «gli interessi dei ricchi», una convinzione che solo un mese fa era al 19 per cento.

E se ancora una larga maggioranza del Paese (il 75%, tre quarti del campione intervistato) definisce «autorevole» l’esecutivo tecnocrate (e il 49 per cento vorrebbe che arrivasse a fine legislatura), cresce vistosamente la sfiducia nelle sue capacità taumaturgiche, con un 38,4 per cento che nutre dubbi più o meno consistenti sulla possibilità che il governo Monti sia davvero in grado di assicurare all’Italia la stabilità economica."

Evviva, malgrado "il grande fratello", "amici" e "isole dei famosi" gli italiani cominciano a svegliarsi e vedere la cruda realtà. Il Mago Monti è solo un pò più elegante e forbito del Mago Otelma, per il resto è tutta la stessa fuffa.

E anche sulla durata dell'esecutivo ci avevo visto giusto:


"Il Governo Monti e la sua super maggioranza sono proprio finiti. Il governo tecnico è già giunto a scadenza prima del termine. Dopo soli 4-5 mesi siamo già al "nuovo patto politico". I governi Prodi e Berlusconi ci arrivavano di solito dopo un paio d'anni.
...
Facendo le debite proporzioni con il passato, significa che questo governo ha davanti a se ancora 4-5 mesi i lavoro effettivo, ferie comprese. Poi probabilmente non gli verrà tolta la fiducia per i pochi mesi restanti alle elezioni del 2013, ma rimarrà in carica solo per prepararle e condurle."

Ed infatti, dopo il "grande patto politico" qualcuno ha messo in circolazione voci su elezioni ad ottobre 2012. Non è un caso, i partiti si stanno probabilmente attrezzando per allontanare il più possibile la loro immagine dall'ombra di Monti. Infatti fioriscono tutta una serie di iniziative "rivoluzionarie", di cui il senatore a vita, non sembra esserne il protagonista. Mentre non molto tempo fa i partiti facevano a gara per portarsi Monti dalla loro parte, ora pensano a maquillage e cambi di nomi per indirizzare l'attenzione su altro. Anche il Pd, che sembra intenzionato a mantenere nome e simbolo, se vincesse le elezioni Hollande, potrebbe essere fortemente tentato di cambiare completamente orientamento: verso la crescita, via dall'austerità.

Vedremo come si evolverà la situazione. Ma potrebbe anche evolversi molto più velocemente nel caso lo spread impazzisse, continuando la salita di ieri. La reazione di ieri delle borse era prevedibile: la finanza teme saltino tutti gli accordi in Europa a causa dell'esito elettorale francese.
Nel caso l'indice dello spread andasse fuori controllo il Parlamento non avrebbe più remore a licenziare questo governo in quattro e quattrotto.


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