domenica 22 aprile 2012

IMU, la tassa finale


Sembra proprio che lo Stato abbia individuato negli immobili il porcellino salvadanaio degli italiani:


Casa, nuovo rischio stangata

un'Imu bis per i Comuni


"L'imposta di scopo rinasce dalle ceneri e si candida ad essere l'Imu-bis. Uno strumento nelle mani dei sindaci per finanziare asili, scuole, parchi, biblioteche, strade, parcheggi. Ma anche una nuova tassa sul mattone, il bancomat più gettonato in questo tempo di crisi e sacrifici. 

...
L'imposta funziona come l'Imu: stessa base imponibile, la rendita catastale (innalzata del 60 per cento dal Salva-Italia), aliquota fino ad un massimo del 5 per mille, colpisce tutti gli immobili."


Gli immobili sono però proprio come salvadanai antichi di porcellana, quelli che per far uscire le monete li devi rompere con il martello. Non come quelli di adesso che hanno un tappo nascosto nella pancia. Infatti la maggior parte degli immobili forniscono una rendita fittizia, specialmente la prima casa. E' una rendita data dal "non pagamento" di un affitto. Quindi il proprietario risparmia di pagare, più che incassare. Ma in molti casi avrà questo risparmio fra molti anni, finchè non avrà finito di pagare il mutuo.

E se continua così, se la crisi non si risolve, nemmeno rompendo il porcellino, cioè vendendo l'immobile, il proprietario riuscirà  cavarci tutte le monetine che ci ha infilato.

La vera rendita del proprietario, in molti casi, rimane il proprio reddito. E la maggior parte delle tasse sugli immobili incidono in realtà sul reddito da lavoro. Per questo, penso che l'applicazione di una aliquota fissa sia sbagliata. Anche l'aliquota Imu dovrebbe essere calcolata, non solo in base alla rendita catastale degli immobili, ma considerare anche la denuncia dei redditi complessivi del proprietario.

Nel precedente post "IMU, che casotto!" valutavo con delle tabelle il livello di tassazione rispetto alla rendita catastale degli immobili, sia per le prime case che per le seconde case. Qui sotto ripropongo la stessa serie di tabelle, immaginando gli immobili gravati da Imu in una città governata da un sindaco folle, che volesse imporre sugli immobili il massimo di ogni aliquota Imu:




La rendita di 450€ è evidenziata, in quanto si tratta della rendita media degli immobili per abitazione in Italia. Come si può osservare, nel caso ipotetico si spingesse al massimo la tassazione immobiliare, la spremitura sarebbe intollerabile sulle seconde case, e pesantissima sulle prime.

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