mercoledì 21 marzo 2012

Monti illegittimo


Nel post "Impazienza" scrivevo che un governo legittimato deve, in una democrazia vera, portare a termine il suo mandato. Sono gli elettori a decidere se l'esecutivo ha ben lavorato e quindi merita di essere confermato.

"...esiste una specie di frenesia nella politica italiana che mi lascia alquanto perplesso. I nostri governanti devono dare tutto e subito, altrimenti tra i partiti serpeggia una sorta di impazienza, la necessità sulla scorta di un sondaggio o di un sentimento comune di sostituire velocemente il capo del governo.

Mi spiego meglio: il nostro parlamento con il suo esecutivo dovrebbe durare in carica almeno cinque anni, ma immancabilmente al secondo anno (con l'ultimo Prodi già al primo anno...) il  governo è ritenuto inadeguato e quindi, anche se il parlamento non è detto che decada, l'esecutivo invece deve cambiare. E' successo con il primo Berlusconi (il ribaltone della Lega Nord), E' successo con il primo Prodi (il ribaltone di D'Alema...), E' sucesso di nuovo con il successivo governo Berlusconi che a metà legislatura dovette dare le dimissioni per essere poi riconfermato; Dell'ultimo fragile governo Prodi non c'è molto da dire, se non che l'epilogo era prevedibile già all'inizio."

Il post era di novembre 2010, nel novembre 2011 sicuramente non l'avrei scritto, di fronte alle difficoltà dell'ultimo governo Berlusconi. Malgrado ciò rimango convinto di quanto scritto 2 anni fa. 

"...penso invece, che come avviene all'estero, sarebbe miglio lasciare lavorare un esecutivo per il tempo che gli è stato assegnato per legge. Del resto, se i progettisti della Costituzione hanno stabilito che una legislatura e quindi un esecutivo debbano durare cinque anni, un motivo ci deve pur essere. Io credo che il motivo essenziale è che un esecutivo dopo due anni non è in grado, per motivi fisiologici, di incidere sul governo del Paese, sul suo cambiamento. Il bilancio delle cose fatte o non fatte si fa dopo cinque anni."

Ma per il governo Monti questo principio, a mio avviso, non vale. L'attuale esecutivo non è pienamente legittimato, anche se ha una copertura istituzionale solida. Il premier è senatore a vita. Il premier precedente si è dimesso, una nuova maggioranza parlamentare ha votato la fiducia al nuovo governo. La Costituzione formale è stata rispettata. Ma la Costituzione non scritta della II repubblica, che non ha prodotto una nuova magna carta vera e propria, non è stata rispettata.

Il governo nasce contro natura, con una maggioranza formata da partiti prima avversari. Sia la maggioranza che il premier non sono stati legittimati dal voto popolare. Che lo si voglia o no, il governo Monti, è stato un'imposizione alla nostra democrazia (già poco sana), una specie di "golpe bianco". Un governo dell'Europa, non un governo degli italiani.

Tutto ciò rappresenta un problema notevole per il governo, una motivazione che fra non molto verrà utilizzata con forza dalle forze che si oppongono all'austerità di Monti. Perchè è abbastanza sicuro che fra marzo e giugno, con l'arrivo della nuova imposizione fiscale (addizionali Irpef e Imu) la popolarità di questo governo subirà un forte calo.

La prossima caduta nei sondaggi del premier Monti, unita alla caduta attuale nei sondaggi dei partiti che lo sostengono, creerà degli screzi tra Parlamento, Governo e segreterie dei partiti. Sia il Pdl che il Pd sono i due partiti che peggio possono sopportare nuove tensioni. Entrambi i partiti sono come pentole ribollenti sul fuoco, con all'interno correnti che mal stanno sopportando l'attuale situazione. Se il focolare dovesse divampare in falò, la zuppa contenuta nella pentola potrebbe tracimare.

Il Pdl non ha sopportato molto bene la disintegrazione della precedente maggioranza. Malgrado la Lega sia decisa ad andare per conto suo, ci sono ancora esponenti Pdl che tentano di ricucire a tutti i costi.
Il Pd si ritrova a dover fare i conti con l'ala sinistra, che è scossa dagli interventi sulla riforma del lavoro. Anche la base del partito non condivide questa scelta del governo.

Sono convinto comunque, che sia più che legittimo chiedere alle forze che sostengono questo governo di farci andare a votare il prima possibile. Anche perchè i danni che sta producendo Mago Monti, sono superiori a quelli che avrebbe prodotto la più incapace delle maggioranze parlamentari regolarmente votate. Nemmeno l'ultimo governo Prodi, che aveva una maggioranza risicata, fece così tanti danni. Neppure Berlusconi è riuscito a fare andare sotto zero la crescita del Pil!

E' meglio un governo che non riesce a fare nulla, che un governo come l'attuale che compie scelte completamente sbagliate. Con la scusa che "ce lo chiede l'Europa", oltre a smantellare lo stato sociale, si è introdotta una feroce tassazione che provocherà la distruzione dell'economia nazionale, la caduta del Pil, l'impossibilità di ripagare il debito anche se gli interessi scendono, l'impossibilità di raggiungere il pareggio di bilancio. Tutti gli obiettivi che si è posto il governo, non potranno essere raggiunti. Un fallimento totale. A questo punto è meglio chiedere al popolo italiano dove vuole andare.

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