venerdì 17 febbraio 2012

S. Remo senza mutande?



Cosa resta della più famosa rassegna canora italiana? Dal punto di vista musicale si tratta di una manifestazione superata, quasi ininfluente sulle classifiche. Chi si ricorda chi ha vinto il Festival l'anno scorso? io sinceramente non lo ricordo.

Si tratta di un grande spettacolo televisivo, reso ancora più drammatico da trovate discutibili, come invitare un vecchio cantante un pò squinternato, che non sai cosa possa dire e fare. Questa volta se l'è presa con la Chiesa. Non che le cose dette siano di per se così nuove e così scandalose. Mi chiedo cosa c'entrino queste dichiarazioni con la musica italiana. Le cose affermate da Celentano sarebbero da analizzare meglio, ma all'interno di un dibattito televisivo in trasmissioni più adatte, guidate da esperti e giornalisti.

Un altro bel colpo mediatico, questo in anticipo sulla trasmissione, è stata la tentata assunzione alla co-conduzione della figlia viziatissima di Eccleston, lo storico protagonista e guida della formula uno. Ma è andata in parte male. La tipa non ha fatto in tempo a creare qualche scandalo, essendo ritornata nel Regno Unito prima dell'inizio.

Per quanto mi riguarda, non seguo il Festival ormai da anni. Ma leggendo i giornali, il web e sentendo i notiziari dell'evento musicale non si riesce a capire molto. Chi canta meglio? Chi stecca? Chi ha portato il pezzo migliore? Non si sa. In compenso tutti sanno che tipo di mutande portava Belen.

Insomma, la musica italiana è in mutande. E trasmissioni evento come S. Remo non so fino a che punto posano essere utili alla crescita del settore. Anche perchè i ragazzi che vogliano iniziare una carriera e farsi conoscere non possono permettersi i costi di una partecipazione a S. Remo.
Per chi cerca un'alternativa, vi propongo


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