martedì 1 novembre 2011

Oggi è il giorno del giudizio?



Oppure è rimandato?
Che cosa dovremmo fare a questo punto? Accendere un cero alla Madonna o incaxxarci con i tedeschi perchè non hanno voluto gli eurobond?
O dovremmo invece prendercela con noi stessi perchè l'Italia è un popolo di fanfaroni debosciati dal Grande Fratello che vota a rappresentarli dei perfetti inetti?

Alcune considerazioni vanno fatte:

E' vero che la classe dirigente della seconda repubblica non si è dimostrata all'altezza. Il berlusconismo, il culmine della cultura anni '80, negli anni '90 era già vecchiume. Il resto della politica, tutto un insieme di ideologie vecchie e demagogia spicciola. E' vero anche che queste menti mediocri hanno corretto come potevano i conti dello stato, rendendoli a partire dal '92 un pò più stabili.

Se si guarda invece un grafico del debito pubblico prima di quella data sembra una rampa di lancio per V2! La prima repubblica, a volte rievocata con nostalgia per la sua purezza etica, è quella che ci ha stroncati: e oggi n paghiamo le conseguenze.

Ma se noi abbiamo un guitto dello spettacolo come premier, l'attuale premiership europea (soprattutto tedeschi e francesi) è penosa: continui incontri bi-tri-laterali senza concludere nulla, mentre la Grecia affondava sempre più. Ora il naufragio è completo. Naufragio che era già ben profetizzabile fin dall'inizio della crisi: da subito andava organizzato il default senza massacrare la popolazione greca con interventi mega recessivi. Ha fatto bene il governo greco a chiedere un referendum popolare per autorizzare la manovra economica.

La Germania, è colpevole quanto noi mediterranei sgarrupati. E' colpevole di voler la guida dell'Europa decidendo in casa degli altri su welfare e tasse, ma di non voler sostenere nessun onere per giustificare la sua supremazia. Sarebbe stato meglio emettere eurobond invece di rischiare la distruzione dell'Euro e dell'Europa Unita. Spero ci sia ancora tempo per un loro ripensamento, ma ne dubito, perchè la loro storia ci insegna che preferiscono la distruzione totale alla resa all'evidenza delle cose e al riconoscimento dell'errore. E dire che si era anche speso il ministro USA dell'economia per convincerli a seguire questa strada.

Ora che faremo noi italiani? torneremo alla Lira? venderemo la nuda proprietà alle banche tedesche e francesi per ripagare i debiti? o ristruttureremo anche noi come la Grecia, andando di fatto in default?

alcune considerazioni trovate oggi in rete che mi sono piaciute (anche se non le condivido in toto):


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